Rassegna Stampa: Legacoop Certifica il suo sito per l’accesso ai disabili

sc_dicembre_2008l sito di Legacoop Forlì-Cesena non ha più “barriere architettoniche” per i disabili. A certificarlo è l’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza” di Bologna, che svolge questa attività ufficialmente in tutta Italia, essendo uno dei dieci valutatori di accessibilità riconosciuti dal CNIPA, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione. «Il risultato è un sito forse meno “appariscente”, ma sicuramente più “utile”», spiegano i responsabili dell’agenzia di comunicazione Sapim e della cooperativa informatica Soasi, i quali hanno curato il progetto sotto il coordinamento del responsabile dell’ufficio Comunicazione di Legacoop, Emilio Gelosi.

Il sito di Legacoop è stato sottoposto a una valutazione che ha preso in considerazione ben 22 requisiti formali, quelli previsti dalla cosiddetta “Legge Stanca” del 2005. Certe caratteristiche tecniche – come l’assenza di scritte lampeggianti o la presenza di descrizioni alternative per le immagini – non vengono immediatamente percepite dai normodotati, ma rappresentano la differenza per i non vedenti, i quali “leggono” il sito con un sintetizzatore vocale o con un dispositivo braille. «Proprio per questo motivo spiegano gli ingegneri Alessandro Boschi e Alessandro Ronchi, della cooperativa Soasi – tutti i link sono selezionabili con dispositivi diversi dal mouse, mentre i colori sono stati selezionati per aumentare al massimo contrasto e leggibilità. «Abbiamo avviato questo percorso – dichiara la direttrice di Legacoop Forlì-Cesena, Monica Fantini – perché riteniamo che anche un semplice sito web possa riflettere i valori di mutualità e inclusione sociale che le cooperative rappresentano. Oggi l’accessibilità non è considerata un obbligo per le imprese: speriamo di poter dare un buon esempio anche in questo senso». L’analisi del sito è stata costituita da una verifica tecnica e da una verifica soggettiva, effettuata da persone disabili. I risultati – come ha detto l’ingegner Giovanni Ciaffoni dell’Istituto Cavazza – sono «decisamente positivi, sia per ciò che concerne gli aspetti strettamente tecnici, sia per ciò che concerne gli aspetti ergonomici legati all’usabilità dell’interfaccia da parte di persone disabili (facilità nel reperimento delle informazioni, individuazione della propria posizione all’interno del sito, recupero di una situazione di riferimento, etc.)».

Alla conferenza stampa di presentazione, svolta il 23 dicembre negli uffici di Legacoop, era presente anche Marco Ferrigno, il collaboratore non vedente dell’Istituto Cavazza che ha testato il sito con le particolari attrezzature richieste per l’accessibilità. «È molto importante che nella progettazione dei siti web vengano seguiti questi particolari accorgimenti – ha detto – perché altrimenti per me è come se non esistessero. I siti privati che hanno raggiunto la certificazione, come quello di Legacoop, sono davvero pochissimi e quelli che in un modo o nell’altro possono essere fruiti anche da un disabile non sono più del 30%».

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